Emergenza inquinamento:
Quando sostituire la caldaia
Il riscaldamento domestico, insieme agli impianti industriali e al traffico, risulta essere una delle tre principali fonti di inquinamento. Questo perché le caldaie producono fumi di scarico che, soprattutto in inverno, contribuiscono ad aumentare notevolmente l’inquinamento cittadino. Per questo è necessario controllare la emissione dei fumi delle proprie caldaie ogni due anni. Nel caso in cui la caldaia fosse troppo vecchia si rende necessaria la sostituzione, anche per questo motivo.
Emissioni nocive e revisione caldaie non a norma
Sia in Italia che nel mondo, la causa principale di emissioni nocive deriva da impianti di riscaldamento non a norma e obsoleti.
Dalla ricerca del Politecnico di Milano – presentata in occasione del 4° Forum Energia promosso dalla Engie – i risultati hanno mostrato che dalle abitazioni italiane proviene il 30% di polveri sottili e il 50% di ossido di azoto che rendono l’aria inquinata. In Italia oltre la metà delle abitazioni è più vecchia di 40 anni, con una percentuale del 75% nelle aree metropolitane.
Prendiamo come esempio Milano e la sua Provincia (dove opera Calor Service): sostituendo 1 caldaia su 10 tra quelle più vecchie e inefficienti, si otterrebbe una riduzione dell’inquinamento pari a quello di un blocco del traffico per 6 settimane. La ricerca ha dimostrato come sostituendo gli impianti di riscaldamento in 20 capoluoghi di regione, le emissioni nocive diminuirebbero dal 10 al 50%.
Revisionare la caldaia: l’importanza per l’ambiente
La revisione della caldaia è d’obbligo per legge, non solo per la sicurezza domestica, ma anche per abbattere l’inquinamento atmosferico. Se devi fare la revisione della tua caldaia per essere certo che funzioni correttamente, contattaci per fissare un appuntamento.